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Un saluto fraterno a tutti coloro che hanno avvertito il bisogno o la curiosità di addentrarsi in quella che è la vera storia del cane Pastore Abruzzese.

Io sono Caniglia Carlo,vivo in un paesino della Marsica di circa 4000 abitanti,

San Benedetto dei Marsi (MARRUVIUM et MARSORUM) nel cuore della conca del Fucino (ex lago FUCINO prosciugato da A.Torlonia nel 1878).

La Piana del Fucino è posta a circa 700 mt a L.M. ed è circondata dalla catena del Monte Velino Sirente, cordigliera continuativa del Gran Sasso.

Oggi la principale attività economica della Marsica è l'agricoltura intensiva

(coltivazione di carote, patate, ortaggi vari).

Precedentemente l'attività principe era quella agro-silvo-pastorale sulla quale si basava la condizione economica dei nostri avi. Essa si è protratta fino agli anni  '50-'60 facendo si che la pastorizia transumante rimanesse l'attività cardine dell'economia locale.

Ed è grazie a questa laboriosità che fin da bambino ricordo il fascino dei pastori di ritorno in paese, giacchè gli ovili si trovavano all'interno del centro abitato.

Avevo la curiosità e la consuetudine di osservare le greggi tornare nelle stalle,ma ciò che mi colpiva in particola modo era l'essere che le aveva

in custodia:il Pastore abruzzese. 

Le greggi erano sorvegliate da maestosi esemplari di cui ricordo ancora il nome: CARBONE,MUSSOLINI,SPEZZAFERRO,SQUARCIONE,SENTINELLA, SFREGIATO, GARIBALDI...Tutti cagnoloni bianchi con al collo vreccali (collare in ferro per la difesa del collo dagli attacchi di fiere) con punte irte, schierati in fase di combattimento. Infatti spesso sulla via del rientro avvenivano incontri con altri pastori che erano seguiti dai propri cani i quali combattevano per determinare le grandi gerarchie. Spesso da queste lotte i cani ne uscivano feriti.

La mia passione per i cani negli anni aumentò e mi portò ad allevarne svariate razze (pastore tedesco,boxer,cani da caccia...),ma il mio istinto mi dilazionava sempre verso il mio BIANCO CANE DA PECORA.

Devo dire che spesso esageravo,passavo giornate intere dedicate ai mie adorati cani,sempre alla ricerca di qualcosa di irragiungibile e spesso senza nemmeno aprire un libro di scuola.

Diplomato in agraria,ho messo su famiglia con tre splenditi figli ed una moglie che ancora oggi con santa pazienza mi accompagna verso i successi in quest'arte

("Perchè la cinifilia è un'arte" COLOMBO).

La mia carriera di cinofilo ufficiale iniziò con un incontro speciale avuto a scuola con un professore, Jannella Bruno, geloso custode di quelle che sono le peculiarità più antiche del cane PASTORE ABRUZZESE.

A lui devo il mio passaggio ad allevatore che iniziò con la mia prima gara nel 1985.

Da li in poi intrapresi un'immersione completa nella cinofilia fino a raggiungere dei lusinghieri risultati.

Quindi Jannella maestro di vita e maestro cinofilo.

GRAZIE DI CUORE!

 

 

 

INVITO TUTTI I VISITATORI DEL MIO SITO A LEGGERE LA PAGINA DEDICATA ALLA STORIA DEL NOSTRO MERAVIGLIOSO CANE.

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